Manfredi Lucibello è un  regista fiorentino. Laureato al DAMS di Bologna e diplomato alla scuola di cinema "Officinema" diretta da Giuseppe Bertolucci con specializzazione in montaggio cinematografico. Il suo ultimo cortometraggio  "Storia di Nessuno" ha vinto numerosi premi ed è stato proiettato nei  principali festival internazionali.

Come è nata la tua passione per il cinema?

Fin da quando ero bambino. consumavo tutti i vhs che trovavo in casa, da ragazzino avrò visto almeno una cinquantina di volte Stand by Me. Pensavo fosse una storia vera, non accettavo il fatto che fossero degli attori.
Poi a sedici anni ho visto Apocalypse Now, ed ho capito che il cinema è tutto tranne finzione.

Il tuo corto ha riscosso un enorme successo. Raccontaci...

Grazie a questo film sto viaggiando molto. E' stato proiettato in diversi paesi. A giugno ho presentato il film al Los Angeles Film Festival, adesso sono in partenza per l'Armenia e ad Agosto lo presenterò New York City International Film Festival. Ma il paese in cui ha riscosso più successo è stata la Francia: è stato proiettato a Cannes, Lille, Parigi e Lione dove il film ha ricevuto il primo premio al festival internazionale del cinema noir. 

Come sei riuscito a realizzare questo progetto?

Non è stato affatto facile .Non trovando finanziamenti,  abbiamo fatto varie feste tra bologna e firenze, dove hanno amichevolmente partecipato molte realtà del territorio, in particolare l'associazione Nothing inc. Successivamente abbiamo trovato una coproduzione, FilmPro, che ha garantito i mezzi tecnici, poi sono arrivati finanziamenti dalla Cienteca di Bologna e dalla Liguria Film Commission, ma  il grande merito va ai  ragazzi di Kaleidoscope Factory, casa di produzione bolognese,che hanno sempre creduto nel progetto.

Come vedi il rapporto tra Firenze e il cinema indipendente?

Il Festival dei Popoli e lo Schermo dell'Arte sono due eventi molto interessanti dove si possono vedere bellissimi film difficilmente reperibili altrimenti.
Ma durante l'anno è molto difficile trovare luoghi culturali disposti a programmare cinema indipendente. Eppure un pubblico esiste, nelle rare occasioni le sale sono sempre piene.
Da due anni, insieme ad altri colleghi, curo la programmazione del cinema estivo presso l'Off Bar al lago dei cigni, un appuntamento settimanale dove proiettiamo cinema indipendente, in particolare cortometraggi, cosa più unica che rara a Firenze. Visto il successo di pubblico l'idea è quella di dare continuità  nel periodo invernale a questo progetto, vediamo come reagiranno le istituzioni fiorentine. 

Progetti in cantiere?

Il mio prossimo lavoro sarà un film documentario sulla strage del Moby Prince. A vent'anni di distanza da quel terribile episodio ancora molte cose non sono state chiarite, quello che è certo e che non si può parlare di un semplice incidente.  Poi in questo periodo sto lavorando sulla sceneggiatura del mio primo lungometraggio.


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